Europa Verde, Possibile, Sinistra Italiana ed Articolo1 danno vita ad un progetto che ha origine da un’idea di culture riformiste di sinistra ed ecologiste, attenta alla sostenibilità ecologica ed alla giustizia sociale e pronta a guidare un cambiamento deciso in Regione.

I partiti saranno rappresentati in Consiglio regionale da un unico gruppo composto da cinque consiglieri Antonio Piu e Diego Loi di Europa Verde, Maria Laura Orrù di Possibile, Eugenio Lai e Daniele Cocco di Articolo1 sotto la denominazione di ‘Alleanza Europa Verde, Sinistra, Possibile, Articolo1’.

Nel guado di una congiuntura internazionale, dopo una drammatica crisi sanitaria, con il conflitto russo – ucraino che ha acuito la crisi economica e sociale e con una crisi climatica e di cattiva gestione di un territorio di cui viviamo le conseguenze costantemente, anche con tragedia come quella di Ischia, occorre rivendicare con forza quanto già garantito dalla nostra Costituzione e allo stesso tempo guardare al futuro con un’idea nuova di Sardegna.

“Vogliamo raccogliere idee e riflessioni e per questo ci rivolgiamo ad associazioni, movimenti, partiti e a tutta la cittadinanza – sottolineano dai quattro partiti – Il nostro progetto avrà anche una rappresentanza in Consiglio regionale e in diversi Comuni sardi: la priorità ora è dare risposte alle famiglie che oggi vivono una situazione di difficoltà, ma anche ai ragazzi e alle ragazze che non si sentono ascoltati né rappresentati nelle istituzioni; non secondario portare avanti finalmente politiche ambientali decise, che mettano insieme l’esigenza di patrimonializzare e proteggere il nostro territorio e paesaggio con una transizione energetica pulita capace di generare lavoro di qualità”. 

“Tra le priorità del nostro progetto – proseguono i rappresentanti di Europa Verde, Possibile, Sinistra Italiana ed Articolo 1– combattere la dispersione scolastica e lavorare sulla formazione ed inserimento lavorativo del mondo giovanile, far diventare la Sardegna un isola dell’innovazione facilmente raggiungibile da tutti e concretamente attrattiva non solo per i turisti, attuare un serio percorso di riequilibrio territoriale dei servizi ed una concreta transizione digitale che parta dalla possibilità di avere una connessione moderna su tutto il territorio che sia occasione per favorire la trasformazione delle aziende grandi, medie e piccole, anche quelle legate alle filiere primarie e renderle protagoniste del mercato nazionale e globale”.

La alleanza collaborerà con le altre forze politiche del centrosinistra, con il M5S e con gli indipendentisti ed i nostri conterranei che vivono in Italia e all’estero, attraverso un confronto costante: “Oggi è indispensabile che i partiti all’opposizione lavorino a un’idea comune per la costruzione del futuro della Sardegna, attento alle istanze della società e alle migliori intelligenze presenti nell’isola e ai tanti sardi che vivono fuori della nostra isola”.

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