Mobilitazione da Roma alla Sardegna per il contratto e il finanziamento del fondo aziendale. Hanno aderito alla protesta nazionale “Salviamo la sanità pubblica” anche medici e dirigenti sanitari del Brotzu di Cagliari. Da oggi è partito lo stato di agitazione.
“Tra i temi che hanno suscitato maggiore rabbia, l’esiguità dei fondi aziendali della dirigenza sanitaria, a causa della quale il salario di risultato dei dipendenti del Brotzu è pari ad un decimo dei colleghi di altre aziende regionali” spiegano in una nota i rappresentanti Cimo-Fesmed.
Secondo i sindacati “una disparità di trattamento che risulta ingiusta e intollerabile, anche in considerazione della complessità che quotidianamente gli stessi specialisti si trovano ad affrontare”.
Per l’adeguamento dei fondi aziendali della dirigenza sanitaria a dicembre 2021 era stato siglato un accordo con la Regione, che tuttavia non è mai stato attuato.
“Anche i dirigenti del Brotzu condividono le ragioni della protesta nazionale e chiedono assunzioni per riempire i buchi di organico, migliori condizioni di lavoro e livelli essenziali di assistenza garantiti a tutti i pazienti” conclude la nota. “La sanità, finita la fase degli angeli e degli eroi, deve tornare ad essere centrale nell’agenda di governo”.
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