La vittoria sul Perugia, seppur condita da fischi e critiche, ha salvato la panchina di Fabio Liverani al Cagliari. La linea che definisce il grado di fiducia della società rimane il 26 dicembre, giorno in cui si terrà l’ultima gara di campionato prima della sosta.

Palermo e Cosenza, altri due scontri con formazioni che lottano per salvarsi. Serviranno due vittorie per confermare la fiducia verso Liverani e la posizione in sella alla squadra. Due successi che porterebbero il Cagliari a ridosso del quarto posto, rovesciando completamente il momento negativo vissuto negli ultimi due mesi.

Qualunque altro risultato, aprirebbe le porte ad un esonero. Tra sogni e concrete realtà, la società sta vagliando ogni possibilità. Esiste un piano B che ha due nomi dall’alto ritorno mediatico. Il primo è Claudio Ranieri, che se le condizioni fossero quelle giuste, tornerebbe di corsa in Sardegna. Di recente ha gentilmente declinato proposte sia in serie A che in serie B. Sarebbe il profilo ideale sia nel rapporto con la piazza che nella capacità di rilanciare la squadra in vista di un assalto alla promozione.

Il nome che è spuntato di recente è quello di Alessandro Nesta. Giocatore di grandissimo livello, allenatore con mancanza di soddisfazioni, di recente commentatore per Prime Video. È disponibile a nuove esperienze che possano fargli svoltare la carriera, Cagliari appare l’ambiente giusto. E non disdegnerebbe un confronto con gli ex compagni di nazionale, accasati altrove in serie B. Per quanto possa stuzzicare, rimane solo una idea.

Sono in attesa di una chiamata D’Aversa, Iachini, Di Biagio e Oddo. Ma nessuno di questi pare essere in grado di scaldare i cuori. Le esperienze passate sono state negative per tutti, anche se l’ex tecnico di Parma e Sampdoria è quello che gode di maggiore stima.

Tutto dipenderà da Liverani e dal suo Cagliari. Due partite per sopravvivere e guardare al 2023 con rinnovato entusiasmo.

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