Maggiore rappresentanza alle donne e ai territori della Sardegna. È il coro unanime pervenuto dal convegno “Nuova legge elettorale per un’equa rappresentanza dei generi e dei territori” che l’Associazione Coordinamento3 ha organizzato sabato alla Fondazione Banco di Sardegna.
Al dibattito hanno partecipato consigliere di maggioranza e opposizione, ed è stato lanciato l’invito, insieme ad Anci e Cal, ad una revisione della legge elettorale in un’ ottica di una migliore rappresentatività per gli elettori sardi.
“L’attuale legge della Sardegna è riconosciuta come la più ingiusta d’Europa. Un consiglio regionale di 60 componenti di cui solo 8 donne, dove siedono esponenti che hanno avuto 500 voti mentre sono rimasti fuori interi territori, candidati e candidate che ne hanno avuto migliaia, va cambiata” ha tuonato Rita Corda, segretaria dell’Associazione.
L’impegno preso nel corso dell’incontro è quello di portare il dibattito in consiglio regionale, in modo da sensibilizzare tutti i rappresentanti ad una modifica migliorativa della legge in vigore.
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