“Nessuna volontà di divisione o di escludere ma le modalità di presentare una mozione si presuppone che ci sia un promotore e presentatore e questo ho fatto, condividendo il testo con i colleghi e invitandoli poi alla firma tramite il sistema e includendo quanto suggerito dal collega Silvio Lai. Non c’è altro modo. Ho spiegato anche che l’avremmo presentata insieme alla stampa o se volevano potevano presentarla anche loro per poi riunirsi al momento in aula. Insomma, una questione di regolamento” dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia in riferimento alla firma della mozione presentata dallo stesso alla Camera per impegnare il Governo nel proseguimento degli impegni presi riguardo l’ambizioso progetto di ricerca dell’Einstein Telescope, il cui iter di approvazione definitiva dovrebbe concludersi entro il 2025.
“Capisco che devono prendere un po’ di visibilità ma perché non ho annunciato la mozione alla stampa quando l’ho presentata? Aspettavo che la firmassero tutti, tanto che ho dato la mozione stampata, da firmare in calce alla collega Francesca Ghirra che doveva riportarmela firmata dai colleghi che non erano riusciti a firmarla sul sistema”, spiega Deidda.
“Comunque siamo tutti uniti sul progetto Einstein Telescope e anche il Governo ha già dichiarato di sostenere e credere il progetto. Non utilizziamolo per una propaganda di parte o si rischia di rovinare tutto” ha concluso il deputato di Fratelli d’Italia.
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