Moglie e figlia di Attilio Cubeddu, latitante dal gennaio 1997, dovranno abbandonare la casa di famiglia, ad Arzana, entro 120 giorni. L’avviso di sfratto inviato dall’ufficiale giudiziario dello Stato è arrivato qualche giorno fa.
La conferma della confisca era arrivata quattro anni fa dalla Cassazione, in seguito alla misura di prevenzione chiesta dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma e Cagliari.
Inizialmente le due procure distrettuali avevano chiesto di portare via alla famiglia del latitante, al secondo posto della lista dei più pericolosi dopo Matteo Messina Denaro, l’intero patrimonio immobiliare in quanto accumulato con soldi provenienti dall’attività illecita.
I legali di Cubeddu, però si erano fortemente opposti, riuscendo a ottenere la restituzione di svariati beni. La grande casa di Arzana, però, non fa eccezione. Secondo l’accusa, infatti, l’immobile fu costruito nei primi anni Ottanta, quando erano ancora in corso, secondo l’accusa, nell’Isola alcuni sequestri di persona.
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