Una denuncia netta e senza sconti dai dirigenti dalle Acli a Sassari: “In questi giorni stanno prendendo servizio negli uffici dell’Aspal, l’agenzia per il lavoro, diversi lavoratori assunti tramite le agenzie di lavoro interinale per posizioni D che sono quelle della graduatoria vigente dell’ultimo concorso nel quale sono ancora presenti oltre 100 posizioni”, afferma Valeria Casu, dirigente Acli di Sassari.
“È una cosa scandalosa e ingiusta – prosegue Casu -, perché chi ha fatto un concorso ha effettuato una selezione palese e trasparente mentre chi viene chiamato dalle agenzie interinali no. E spesso le persone chiamate in questo modo sono poi quelle con parentele dirette con esponenti politici e ottengono stabilizzazioni dubbie sul piano giuridico come sta avvenendo in questo momento nel settore sanitario”.
La denuncia è nei confronti dell’agenzia regionale per il lavoro Aspal, sotto la direzione di Maika Aversano che sta procedendo in questi giorni con l’immissione in servizio di operatori assunti attraverso le agenzie interinali, quindi più costosi per l’ente pubblico. “La graduatoria vigente è frutto di un concorso della precedente direzione di Aspal da cui hanno attinto diversi enti pubblici regionali, con il paradosso che proprio l’Aspal non pare intenda utilizzarla”.
“Il nostro appello – afferma Salvatore Sanna, presidente delle Acli di Sassari – è che la Giunta e il Consiglio regionale intervengano per contrastare questa palese ingiustizia e intendiamo chiedere alle autorità di vigilare sulle procedure applicate nella pubblica amministrazione sarda che rendono più conveniente il passaggio dall’ interinale anche per le future stabilizzazioni, prima vietate per legge”.
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