Non ci sono solo misure per il sostegno e il rilancio dell’economia destinate alle famiglie e imprese della Sardegna, nel disegno di legge 360 approvato dalla Giunta, la cosiddetta omnibus 2, una variazione di bilancio da 210 milioni di euro che ha cominciato il suo iter nella terza commissione del Consiglio regionale ed è stata inviata alle altre commissioni competenti per il parere finanziario.
L’esecutivo ha infatti inserito nei 21 articoli del testo alcune norme che riguardano il funzionamento e lo staff della Regione e la figura del segretario generale.
Articoli che l’opposizione considera “intrusi”, anche se tecnicamente nel provvedimento, che non è una legge Finanziaria, possono trovare spazio tutti i tipi di norme.
“Quelle parti che non hanno nessuna possibilità di portare beneficio ai sardi vanno stralciate – spiega il progressista Massimo Zedda -, mentre si possono tenere in piedi e rafforzare gli aspetti che, si spera, possano portare ristori ai settori in crisi e ai cittadini che attendono risposte“.
La lotta contro il tempo ha come scadenza il 30 novembre, termine oltre il quale non è possibile approvare variazioni al bilancio della Regione.
Ieri era stato lo stesso presidente Solinas a lanciare un appello bipartisan per un’approvazione rapida. Un appello rilanciato oggi dall’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, poco prima dell’avvio dei lavori in commissione: “Chiediamo responsabilità a tutte le forze politiche e in particolare all’opposizione per approvare in fretta una norma che porta benefici utili alla Sardegna e ai sardi. Con l’opposizione – assicura – troveremo il giusto compromesso“.
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