Il Tribunale di Oristano ha sequestrato i beni di una società del Nord Italia che, dopo aver ottenuto contributi regionali per aprire una fabbrica in Sardegna, aveva iniziato a non pagare gli stipendi ai lavoratori e nel frattempo stava trasferendo i macchinari della fabbrica all’estero, in Oriente.
La vicenda risale a qualche anno fa, ma si sta definendo in questi giorni con la chiusura del fallimento che consentirà ai lavoratori – difesi dallo Studio Legale dell’avvocato Gianni Benevole – di percepire i loro stipendi.
Il sequestro era stato richiesto a garanzia degli stipendi non pagati per circa cinque mesi a tutti i dipendenti tutelati dallo studio Benevole. In questi giorni è stato definito il fallimento della Società e sono state liquidate ai dipendenti le ulteriori somme residue dovute.
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