Non solo Monte Urpinu, in queste ore c’è molta apprensione anche per il parco di Molentargius e i fenicotteri che lo popolano.
L’unità di crisi regionale è al lavoro dopo l’allarme lanciato dalle autorità. L’intenzione è quella di valutare al più presto Molentargius nel caso in cui dovessero esserci uccelli morti, così da avviare i dovuti controlli e capire se l’influenza aviaria si sia estesa.
Attualmente, sono in corso degli esami nel centro di Padova, riferimento nazionale per l’influenza aviaria.
“Abbiamo trovato un virus ad alta patogenicità che potrebbe essere trasmesso anche all’uomo, anche se non è il caso di fare allarmismi – spiega il direttore Mario Ignazio Lai –Ora stiamo procedendo con l’abbattimento di tutti gli animali presenti all’interno del parco, anche perché sono a contatto del pubblico nel parco, ora chiuso, ma che è solitamente frequentato soprattutto da bambini e anziani”.