Il caso del fantomatico Mark Caltagirone torna a far discutere. Questa volta, però, è Eliana Michelazzo, ex agente di Pamela Prati, a confessare in un’intervista a Chi di “essere vittima dello stesso sistema” della showgirl sarda.
Sul caso è stato aperto un processo che qualche settimana fa è arrivato a un punto di svolta: il rinvio a giudizio della Procura di Roma per Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, accusate del reato di sostituzione di persona per la vicenda del bambino, il piccolo Sebastian, a cui avrebbero fatto recitare una parte a sua insaputa. E, soprattutto, all’insaputa dei genitori.
“Sono disponibile a mostrarle le prove e a riabbracciarla”, dice Michelazzo nell’intervista a Chi. “Credo provi ancora odio nei miei confronti – aggiunge l’ex agente -. Ma è un errore. Ha chiesto le prove per capire se io sia vittima quanto lei. Sono pronta a incontrarla, a guardarla negli occhi, a mostrarle queste prove e poi, nel caso, ad abbracciarla. Siamo entrambe vittime dello stesso sistema”. “Noi due siamo state vittime di un gioco al massacro che non siamo riuscite a fermare in tempo – prosegue -. Dobbiamo ammetterlo: siamo state bugiarde e dovevamo fermarci. Ma non eravamo lucide. Ci vogliono anni e anni di cure per capire, con l’aiuto di uno psicologo, dove volevamo arrivare”.
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