Regione Continuità, Zonca (Uiltrasporti): “Niente trionfalismo, aspettiamo le offerte”

Continuità, Zonca (Uiltrasporti): “Niente trionfalismo, aspettiamo le offerte”

Il direttore generale di Uiltrasporti Sardegna sottolinea la necessità di un "nuovo modello" di continuità territoriale che risponda alle esigenze dei sardi ma anche dei turisti

“Attendiamo che il bando sia accolto dalle compagnie aeree”. La Uiltrasporti Sardegna non usa toni trionfalistici nel commentare l’annuncio dei nuovi bandi per la continuità territoriale da e per la Sardegna. “La partita economica minore rispetto agli anni precedenti lascia spazio a qualche preoccupazione – afferma il segretario generale William Zoncaauspichiamo che vengano inseriti i servizi essenziali e che non si ripetano le problematiche avute con alcuni vettori che operano i voli in  continuità. Non vorremmo che dei soldi risparmiati si traducano in una continuità al ribasso perché quella che abbiamo è già ai minimi termini”.

“Adesso dobbiamo attendere la presentazione delle offerte da parte delle compagnie e soprattutto la qualità di quelle offerte”, prosegue Zonca.

Un altro errore da non fare, secondo la Uiltrasporti, è quello di continuare con il regime delle proroghe o dei bandi tampone. Bisogna pensare a un nuovo modello di continuità territoriale che vada incontro alle esigenze dei sardi ma che sia anche un volano per il turismo e l’economia del territorio – aggiunge Zonca -. La continuità territoriale non può essere un modello mordi e fuggi che d’estate scarica tutti i costi sui turisti. La nuova continuità deve avere una durata minima di quattro anni, avere tariffe di tutela anche per i turisti e che una tariffa agevolata per le famiglie”.

“Chiediamo inoltre – conclude Zonca – la differenziazione dei costi di handling rispetto a quelli del costo volo in modo da non permettere alle compagnie di fare dumping sulle società di gestione degli aeroporti e le società di servizi aeroportuali. Ricordiamoci sempre che in quelle società lavorano dipendenti sardi che vanno tutelati e devono veder riconosciuti i loro sacrifici anche dal punto di vista economico e anche con un incremento occupazionale”.

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