“Abbiamo saputo che il Consiglio della Città metropolitana avrebbe cancellato l’ordine del giorno. Ma i lavoratori hanno bisogno di vedere garantito il servizio”, dice l’educatore Carlo Marras durante la manifestazione di questa mattina sotto il palazzo della Regione, in via Roma, a Cagliari, contro la riduzione delle ore di didattica per gli studenti disabili della Città metropolitana. “Da quello che sappiamo – continua -, se la Regione non licenzierà una leggina ad hoc a breve, non ci sarebbero i tempi tecnici per poter dare la copertura delle ore per l’anno in corso”.
“Sappiamo – dice Marras – che oggi sarà presentata una leggina all’onorevole Biancareddu [assessore regionale all’Istruzione, ndr.] da parte di diversi consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, e se andrà a buon fine, agli educatori ed educatrici verrebbero finalmente riconosciute le ore piene: fondamentale per fare quel salto di qualità che ci attendiamo”.
“Credo che le pressioni che stiamo facendo stiano portando ai risultati sperati, non soltanto per noi ma per tante famiglie, per via della mancanza di assistenza a tanti studenti disabili”, dice il collega Guido Sarritzu. “Ci aspettiamo che il Consiglio regionale voti questa leggina”.
“A noi quel che ha sorpreso negativamente è stata la poca sensibilità che ha dimostrato l’amministrazione nei nostri confronti – denuncia l’educatore -. Credo che in una situazione del genere non ci siano colori politici. Un buon amministratore deve avere la giusta sensibilità e saper ascoltare le parti sociali che portano avanti il grido di disperazione delle famiglie e dei lavoratori. Abbiamo preso atto di una totale indifferenza e mancanza di sensibilità nei confronti di questa triste realtà”.
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