Gli infermieri non possono svolgere attività che “mortificano” la loro professionalità, come la pulizia dei pazienti o la gestione di rifiuti, che devono essere effettuate da personale di grado inferiore. In caso contrario, spetta all’azienda pagare i danni. A stabilirlo è la Cassazione.
Per lo stesso motivo, la direttrice generale dell’Arnas Brotzu, Agnese Foddis, ha firmato una delibera che stanzia i fondi per pagare i danni non patrimoniali subiti da una ventina di infermieri che aveva fatto causa all’azienda ospedaliera.
La sentenza è arrivata dal Tribunale di Cagliari, che ha riconosciuto a ogni infermiere somme che vanno da 3.000 a oltre 11.500 euro, per un totale di 176.486 euro. Sentenza che è arrivata ben sei anni dopo la presentazione del ricorso.
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