Non c’è stato nessuno scempio di un monumento identitario simbolo di un paese, ma semplicemente la demolizione di una fontana che era stata costruita male e non poteva funzionare a causa di deficit strutturali. Anche perché la struttura è stata costruita nel 1999 da una squadra di lavoratori socialmente utili e non da professionisti.
Il sindaco di Nuragus Giovanni Daga replica così allo scrittore scalatore Mauro Corona che nell’ultima puntata della trasmissione Cartabianca guidata da Bianca Berlinguer, lo aveva accusato pubblicamente e senza mezzi termini di aver aver “compiuto uno scempio” demolendo una fontana di pietra che – a detta di Corona – sarebbe stata simbolo storico del paese, nonché un’opera costruita da tutta la popolazione. Corona – durante la puntata – ha inoltre, accusato genericamente i sindaci di essere dei “padroni” e non degli amministratori.
“Tali affermazioni sono mendaci e diffamatorie nei confronti della mia persona, nonché el volere della popolazione di Nuragus – spiega Daga esercitando in una nota inviata alla nostra testata il diritto di replica che – evidenzia – “finora non mi è stato concesso per chiarificare le inesattezze riportate da Corona”.
“Innanzitutto, va smentito il fatto che a Nuragus sia stato demolito un monumento storico – scrive Daga (giunto al secondo mandato un anno fa) ricordando che “in Sardegna i monumenti sono considerati tali solo se esistenti da almeno 70 anni. Emblema del paese, è la vecchia stazione che verrà riproposta infatti nel nuovo progetto”.
“La struttura oggetto di polemica è stata realizzata nel 1999 ed è stata demolita lo scorso settembre a causa del suo mancato funzionamento, dovuto a deficit strutturali, che avevano portato alla realizzazione della stessa senza prevedere un’impermeabilizzazione della vasca; altresì, lo scarico è stato costruito al di sopra del livello della vasca”, spiega Daga. “Gli interventi di messa in funzione sarebbero costati al Comune migliaia di euro. L’ ultimo preventivo di ripristino della funzionalità della fontana, risalente al 2020, ammontava a circa 20.000 euro – aggiunge -. Inoltre la fontana venne costruita da una squadra di lavoratori socialmente utili e dunque non da professionisti o addirittura da “un popolo di benefattori uniti”, come Corona ha affermato durante la trasmissione”.
La demolizione, che contrariamente a quanto sostenuto da Corona, sarebbe stata dunque sollecitata dalla stessa popolazione. “La presenza di tale struttura ha sempre sollevato critiche e malcontento da parte di tutta la popolazione per i suddetti motivi – aggiunge il sindaco -: non ha mai funzionato; era un ricettacolo di insetti vari a causa del ristagno dell’acqua a seguito delle piogge; e peggio ancora veniva spesso utilizzata come orinatoio”.
“In quanto Sindaco e rappresentante della popolazione di Nuragus – conclude Daga -, mi sono sentito in dovere di controbattere le accuse di Corona. E, nella speranza che queste mie parole vengano accolte, voglio ribadire l’importanza dell’operato di tutti i Sindaci regionali e nazionali, spesso oggetto di atti intimidatori e diffamazioni, sottolineando che non siamo dei padroni, ma dei custodi della volontà popolare che rappresentiamo”.
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