Fitch promuove la Sardegna con un rating di lungo periodo classificato come BBB+. È più alto anche rispetto a quello dell’Italia che si ferma a BBB. La ragione? L’Isola ha sostenuto un buon controllo dei conti, capacità di ripagare i debiti e di programmare i fondi europei.
L’annuncio è arrivato questa mattina da parte del Presidente della Regione, Christian Solinas, che ha presentato alla stampa il rapporto sul rischio finanziario e di insolvenza, stilato dall’agenzia anglo-americana. “Per la prima volta una Regione ha un rating più alto dello Stato, cioè è più affidabile dello Stato italiano – ha sottolineato Solinas -. Ciò significa ciò che la Sardegna è finanziariamente affidabile”.
Ma c’è di più. “Il rendiconto 2021 (differenza tra entrate e spese dell’anno, compresi i residui degli anni precedenti) per la prima volta dal passaggio alla contabilità armonizzata ha registrato un avanzo di amministrazione di circa 78 milioni di euro”, ha sottolineato Solinas.
Per quanto riguarda la capacità di spesa dei fondi Ue 2014-2020, a fronte di una spesa media nazionale che si attesta intorno al 60%, sul Por riprogrammato per effetto della crisi generata dalla pandemia, l’Isola vanta una quota Ue superiore al 69%.
Al risultato, infine, ha contribuito anche la Vertenza entrate, con la riduzione di 380 milioni del contributo al risanamento della finanza pubblica nazionale.
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