Un registro regionale della ricerca biomedica, con i dati sugli studi clinici no-profit avviati in Sardegna. Uno strumento accessibile, a disposizione anche di pazienti e medici, dalle potenzialità enormi come: divulgare percorsi innovativi, informare i pazienti sugli studi in corso in Sardegna, attrarre investimenti in campo medico e farmaceutico.
A questo punta il programma I FAIR “Valorizzazione della ricerca clinica indipendente e FAIR”, dove l’acronimo FAIR indica la promozione dei principi findable (trovabile), accessible (accessibile), interoperable (interoperabile) e reusable (riutilizzabile) negli studi clinici indipendenti condotti nelle strutture sanitarie pubbliche regionali.
I FAIR è promosso da Sardegna Ricerche con il suo team Unità a supporto della Ricerca biomedica, attuato in collaborazione con il dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica dell’Università degli studi di Cagliari, il dipartimento di Scienze Chirurgiche e Sperimentali dell’Università degli studi di Sassari, il Digital health research program del CRS4 e finanziato con fondi Por-Fesr 2014-20.
Il prototipo del registro verrà presentato il prossimo 10 ottobre dalle 15 al parco scientifico e tecnologico di Pula nel corso di una giornata di divulgazione finanziata da Sardegna Ricerche, nell’ambito della Scientific School Interoperability in Healthcare: approaches and perspectives to preserve the semantics of clinical data and improve their quality organizzata dal CRS4. Alla tavola rotonda parteciperà anche Francesca Piras, direttore generale della Sanità della Regione Autonoma della Sardegna.
“Questo progetto centra in pieno gli obiettivi della S3 del Fesr che individua la ricerca clinica e la biomedicina come importanti attrattori economici e le industrie della salute come pilastri dello sviluppo regionale. Per questo Sardegna Ricerche riserva grande attenzione a questo settore della ricerca che ha importanti ricadute socio-economiche”, ha evidenziato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche.
L’iniziativa è dedicata alla presentazione del Programma I FAIR oltre che di alcuni tra le più significative iniziative sulla condivisione dei dati biomedici a livello internazionale (OpenAIRE, BBMRI.it e FHIR), con una tavola rotonda per mettere a fuoco prospettive e ricadute socio-economiche di uno strumento capace di attrarre investitori oltre che di supportare la ricerca medica.
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