La scuola è appena iniziata ed è già polemica perché in alcune scuole cagliaritane non verranno garantiti il tempo pieno e i rientri per le lezioni pomeridiane. Complice del problema la riduzione del personale ATA comunicata dall’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) che ha indotto i dirigenti delle Scuole Satta, Spano e De Amicis a iniziare da oggi, lunedì 3 ottobre, una settimana “corta” tenendo lezione solamente mattina e non, come da programma, anche il pomeriggio. E ovviamente nelle chat dei genitori da due giorni non si parla d’altro.

A sollevare il problema con una richiesta spedita al responsabile dell’Ufficio Scolastico Provinciale (e per conoscenza al Sindaco ed ai dirigenti scolastici), è stato il Presidente della Commissione comunale Patrimonio Marcello Polastri.  L’istanza di intervento chiede che sia “garantito il tempo pieno, che l’ex provveditorato si faccia carico del problema e trovi le adeguate soluzioni”. Come? “Con possibili deroghe, in sinergia con il competente Ministero, per adeguare l’organico ATA nelle scuole Satta, De Amicis e Spano alle esigenze dei medesimi istituti, di alunni e genitori”.

Un fatto del genere – sostiene Polastri – non è mai capitato nella storia della Scuola Satta e, dicono i bene informati, neanche in altre scuole della nostra città. Infatti, al di là delle criticità sollevate e del malcontento di tanti genitori ai quali va la mia solidarietà – precisa Polastri – in questo momento è apprezzabile l’impegno del personale della Scuola Satta che comunque garantito l’avvio del servizio di mensa, seppure resti attuale una possibile interruzione del pubblico servizio scolastico pomeridiano”.

Da qui la richiesta di “attivare tutte le possibili procedure per consentire all’Istituto comunale Satta e alle altre scuole in sofferenza, di garantire un tempo/scuola pieno per portare avanti i programmi scolastici avviati qualche settimana fa”.

Inoltre, vista la particolare struttura della Scuola comunale Satta presso la sede di via Angioy-Crispi, l’insufficienza dei collaboratori scolastici, risulta ancor più stridente. I suoi due accessi necessitano come peraltro è sempre avvenuto, di poter essere vigilati nel corso di entrambe i turni. La soluzione? Per Polastri, “la fornitura di personale con tre deroghe consentirebbe alla Satta (sedi di via Angioi e all’infanzia di via Falzarego), di garantire per tutto l’anno il tempo-scuola completo e, dunque, di poter funzionare regolarmente da qui al 10 Giugno.

Non va dimenticato che 2 anni fa, la Scuola Satta balzò agli onori delle cronache perché un alunno di 6 anni poté vagare tutto solo in città, dopo essere uscito dal portone della medesima Scuola la quale, allora come oggi, necessitava del potenziamento di un presidio di vigilanza, di fatto non garantibile con un solo collaboratore scolastico.”

Insomma, senza una idonea copertura di personale ausiliario alle lezioni, sarebbero verosimilmente andate incontro alla riduzione delle attività scolastiche. Un fatto che potrebbe penalizzare anche la  formazione degli alunni e il servizio della scuola pubblica in città.

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