“Gli ultimi dati sulla produzione dell’agnello sardo, che evidenziano un aumento del fatturato e delle quotazioni, mostrano un comparto in salute, che grazie a una qualità indiscussa sta rafforzandosi nei mercati. Sono dati confortanti, a conferma che le risorse messe in campo dalla Giunta e destinate agli allevatori sardi sono state ben investite in funzione della crescita del settore e di tutta l’economia dell’Isola”.
Lo afferma il Presidente della Regione, Christian Solinas, commentando il report annuale diffuso da Contas, il Consorzio per la tutela dell’Agnello Igp di Sardegna.
In base al report le quotazioni dell’agnello Igp di Sardegna nella scorsa stagione sono state le più alte degli ultimi 30 anni: 5,54 euro al kg (pagato al pastore a peso vivo) e 6,80 euro al kg durante le festività natalizie e pasquali. Il fatturato totale è stato di 62 milioni di euro al consumo, di cui 15 milioni dall’export. Sono cresciuti anche gli agnelli marchiati Igp: 784.983 (+4% rispetto alla stagione 2020/2021 che ne registrò 753.938).
“In questo momento delicato, caratterizzato da un aumento inarrestabile dei costi di energia e materie prime, – prosegue Solinas – è dovere della Regione fare il possibile per continuare a sostenere i settori più di altri penalizzati dalle turbolenze dei mercati. Siamo l’unica Regione italiana ad essere intervenuta con proprie risorse per il sostegno al settore, con 7,30 euro a capo, cui si aggiungerà 1 euro da parte del Governo nazionale”.
“Già da subito, alle prime avvisaglie di questa nuova crisi accentuata dal conflitto in Ucraina, uno dei nostri primi impegni, poi mantenuti nella Finanziaria, era stato proprio quello di avviare un intervento straordinario, di oltre 40 milioni di euro, per le aziende agricole e zootecniche, per far fronte agli aumenti indiscriminati. Ora siamo in attesa, per i nostri suinicoltori, della fine delle restrizioni dell’export delle carni sarde, dopo un lungo percorso virtuoso che ci è stato giustamente riconosciuto dalle Istituzioni europee dopo anni di grandi sacrifici”, conclude il Presidente Solinas, che conferma come con la legge Omnibus sarà completato anche il quadro degli interventi riguardo ai settori ortofrutticolo e cerealicolo.
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