Presentata oggi a Villa Devoto la Zes Sardegna, la cosiddetta “Zona economica speciale”, uno strumento rivolto all’attrazione di nuovi investimenti per le attività imprenditoriali sarde.

“La Zes – ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas si inserisce nell’alveo di una rivendicazione storica mondiale che oggi anche nella nostra Isola diventa realtà grazie all’importante lavoro della Giunta, che ha consentito di portare a compimento il piano Zes Sardegna”.

Le aziende che si insedieranno nell’Isola investendo nei mappali contenuti nella perimetrazione delle Zone economiche speciali, potranno accedere ad agevolazioni, strumenti fiscali e amministrativi previsti per creare nuove opportunità di sviluppo economico e di crescita sociale.

“In Sardegna abbiamo optato per i principali porti e attorno a questi abbiamo sviluppato una rete che comprende le zone industriali o le zone artigianali che abbiano una vocazione alla logistica, all’economia del mare, all’agroindustria, ma è nostro impegno fare in modo che fin da subito si possano connettere alle Zes esistenti altre aree strategiche. Con la Zes – ha proseguito il Presidente Solinas – oggi siamo in grado di offrire qualità, intensità e condizioni di investimento migliori, tenendo viva la necessità di espandere il perimetro prima possibile”.

Articolata in 6 aree – Consorzio industriale provinciale di Sassari (Cipss), dell’Oristanese (Cipor), della provincia Carbonia Iglesias (Sicip), del Nord Est Sardegna-Gallura (Cipnes), dell’Ogliastra, di Cagliari (Capic) – include 15 Comuni per una superficie di 2.700 ettari distribuiti sui territori e ha come obiettivi l’internazionalizzazione, la necessità di attrarre nuove imprese e nuove infrastrutture, l’incremento della competitività, l’aumento dell’occupazione.

Tra le misure di intervento fiscale e amministrativo maggiormente impattanti figurano un regime fiscale di vantaggio che contempla l’abbattimento della tassazione su alcune tipologie di imprese, la tassazione agevolata per investimenti e profitti fino a 100 milioni di euro per investimento, il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali all’attività d’impresa, l’istituzione della zona franca doganale interclusa, le procedure amministrative semplificate, i dazi ridotti sulle importazioni.

Guardando alle ricadute occupazionali, il Presidente Solinas ha dichiarato: “Abbiamo un dato complessivo a livello globale: le zone economiche speciali nel mondo hanno determinato 70 milioni di posti di lavoro. Speriamo che in Sardegna la Zes comporti un meccanismo virtuoso che generi non solo occupazione stabile ma anche valore e ricchezza che restino in Sardegna”.

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