Marco Mancosu, ai microfoni di DAZN, ha raccontato le emozioni nel rivestire dopo tanti anni la maglia del Cagliari e tornare nella città dove è nato, è cresciuto e ha debuttato in serie A 15 anni fa.
“Quando sono tornato – ha raccontato l’attaccante rossoblù – ho ritrovato tanti volti noti, dai massaggiatori ai magazzinieri. Mi sento a casa, la parola che mi dicono più spesso è ‘bentornato’. Onestamente non ci speravo quasi più, ora mi sto godendo tutto”.
A chi gli chiede come mai abbia scelto di tornare al Cagliari proprio ora, Mancosu risponde sicuro: “Sono qui nel momento giusto della mia carriera, con una maturità che prima non avevo. Lontano da casa ho vissuto gioie e sofferenze che mi permettono ora di saper gestire tutte le situazioni che devo affrontare”.
Sicuramente sulla scelta ha inciso anche il rapporto di Mancosu con Liverani, allenatore che conosce benissimo, grazie agli ultimi quattro anni di lavoro insieme: “Capisco al volo quello che vuole da me, il suo modo di intendere il calcio non si può spiegare tanto a parole e può richiedere del tempo per essere assimilato: ma una volta che lo si comprende viene tutto naturale”.
Sul livello della Serie B, in una stagione in cui si potrebbe quasi chiamare “Serie A2”, per il livello e blasone delle squadre, l’attaccante del Cagliari afferma: “Non ho mai giocato in un campionato cadetto così complesso. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita e mettere punti in cascina, poi a febbraio-marzo potremo iniziare a tirare le somme”.
(Foto credit: Cagliari Calcio)
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