Il rapper Salmo dovrà pagare un’ammenda di 5mila euro per il concerto “abusivo” tenuto il 13 agosto 2021 sotto la ruota panoramica di Olbia, dove si erano presentate circa 3500 giovani.
Stessa ammenda anche per Alfredo Sechi, dipendente della società Lupetti che gestisce la ruota.
Al rapper viene contestata esclusivamente la violazione del Testo unico di pubblica sicurezza per la mancata comunicazione del concerto al questore. Le indagini, infatti, hanno escluso violazioni diverse da quelle delle norme del Regio decreto numero 773 del 1931. Nessuna ipotesi di reato, quindi, o altre contestazioni riguardanti le misure anti-Covid.
Prima dell’interrogatorio, tenutosi il novembre scorso al Tribunale di Tempio-Pausania, dove il rapper olbiese si è avvalso della facoltà di non rispondere, era andato a far visita agli studenti del liceo artistico De André, a Tempio, dove lo stesso ha studiato, nello stupore dei giovani ragazzi che lo hanno accolto con grande entusiasmo.
Si chiude così una vicenda che ha fatto tanto discutere il mondo dello spettacolo, da Fedez – con il quale si è riappacificato durante il concerto a San Siro – a De Gregori, che invece rifletteva sul senso di ribellione che quell’evento aveva scatenato. E forse è proprio per questo che alla sua ultima esibizione al Red Valley Festival, tenutasi lo scorso 14 agosto proprio a Olbia, si son presentati in 26mila a cantare con lui le sue strofe, in un abbraccio caloroso che lo ha visto commosso di fronte al suo pubblico.
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