Otto persone scortate dalla Municipale in una strada secondaria sono state evacuate dal centro abitato di Arbus, dove nella tarda mattinata di ieri è divampato un incendio che ha bruciato circa dieci ettari di terreni, uliveti e macchia mediterranea.

Il rogo, spinto dal forte vento, si è avvicinato alle abitazioni, a un chilometro dal paese, e alle aziende agricole in località Rio Barratzu, lambendo anche la strada provinciale verso Gonnosfanadiga.

Per le operazioni di spegnimento, concluse in tarda serata, sono intervenuti tre elicotteri e le squadre a terra del Corpo forestale, i Vigili del fuoco la Protezione Civile di Arbus e Guspini, i carabinieri e la Municipale. Un importante spiegamento di forze per domare le fiamme.

La situazione è tornata lentamente alla normalità e sono attualmente in atto le operazioni di bonifica. Secondo una prima stima, sono andati distrutti 5 ettari di bosco e sugherete.

“Il pensiero è andato immediatamente al rogo del 2017, dovevamo fare di tutto per scongiurare il pericolo” ha detto il sindaco di Arbus Paolo Salis. “È ancora presto per una conta dei danni definitiva – ha aggiunto – ma per ora possiamo dire che circa dieci ettari di terreno sono stati bruciati, di certo qualche struttura adibita a ricovero per attrezzi è andata distrutta, ma per fortuna, niente di più”.

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