In vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, i rappresentanti delle segreterie territoriali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL chiedono maggiore attenzione da parte dei candidati isolani alle problematiche della Sardegna. In particolare quelle legate al caro energia. Il grido d’allarme è chiaro: risposte concrete e certezza dei tempi su caro energia e iter burocratici o il sistema industriale non regge.
“Questo è un momento difficile, per i lavoratori e le loro famiglie e anche per le imprese, piccole o grandi che siano” spiega Emanuele Madeddu, segretario Generale Filctem CGIL. “Chi si candida a rappresentare i cittadini, in un Parlamento ridotto, avrà una responsabilità maggiore rispetto al passato perché la rappresentanza territoriale è stata modificata. A tutti i candidati sentiamo di dover chiedere, sin da oggi, un impegno concreto che vada oltre la semplice manifestazione verbale. Il Sulcis e il Medio Campidano vivono una crisi perenne destinata a peggiorare. O si viaggia verso una ripresa oppure si decreta la fine e la morte economica e sociale di un intero territorio”.
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