Il mancato ritiro dei mastelli per la raccolta differenziata dopo il passaggio degli operatori ecologici può non essere imputabile a una condotta omissiva dei cittadini, ma derivare da cause di forza maggiore che non implicano lo scatto di alcuna sanzione da parte dell’amministrazione comunale. Con la nota esplicativa contenuta nell’ordinanza sindacale n.77 viene chiarita la corretta interpretazione del quadro sanzionatorio previsto da una recente delibera di Giunta comunale di Quartu Sant’Elena per i cittadini che non rispettano le regole sul corretto conferimento dei rifiuti.

Nessuna multa dunque per chi esce di casa al mattino presto e per vari motivi non può ritirare subito il proprio mastello. Nella nota si chiarisce infatti che sono da considerarsi esenti da sanzione i casi, comprovati e dimostrabili, legati particolari esigenze lavorative, scolastiche o dovute a necessità familiari.

Nell’ordinanza viene chiarito che l’applicazione delle sanzioni previste per il mantenimento sul suolo pubblico o per il mancato ritiro dei contenitori domiciliari oltre le 20 del giorno di raccolta viene subordinata all’”effettivo accertamento delle cause determinanti”, disponendo che l’applicazione della sanzione non avvenga nel caso in cui l’utente “dimostri, in maniera inequivocabile che la condotta è legata ad esigenze lavorative, scolastiche, familiari o di evidente forza maggiore”.

Inoltre, nel testo si sottolinea che le sanzioni per omessa ricollocazione dei contenitori per rifiuti all’interno dei cortili o delle pertinenze delle utenze dopo l’avvenuto servizio di raccolta sono da intendersi applicabili se la ricollocazione avviene dopo le 20, non immediatamente dopo l’immediato espletamento del servizio.

Con questo chiarimento, l’amministrazione intende precisare in via definitiva il senso della precedente delibera n.214 del 26 agosto scorso, in modo da tranquillizzare la cittadinanza onesta perseguendo al contempo con severità i trasgressori delle regole e del decoro pubblico.

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