“L’aumento del costo dell’energia sta mettendo in crisi la nostra stabilità economica, il sistema imprenditoriale e tutto l’indotto occupazionale. È arrivato il momento di interventi strutturali, fissando un tetto al prezzo del gas”. Ad affermarlo è Dario Giagoni, coordinatore regionale Lega Sardegna per Salvini Premier, consigliere regionale e candidato al collegio uninominale Camera Nord Sardegna.

“I livelli del prezzo di luce e gas – aggiunge Giagoni – da settimane stanno aumentando in maniera allarmante. Con questi dati alla mano è inevitabile prevedere come l’autunno sarà sempre più drammatico, tanto per le imprese quanto per le famiglie per le quali si ipotizza un rincaro di almeno 468 euro per la luce e 312 euro per il gas. Chi governerà dopo il 25 settembre dovrà avere le idee chiare su come affrontare questa grave crisi che interessa tutta l’Europa”.

“Soluzioni concrete e mirate – prosegue l’esponente leghista – che la Lega ha: nuove risorse pubbliche (finanziate con l’extra gettito IVA), rendere subito operativa la gas release, per altro già prevista nel testo del DL Energia per fornire gas alle imprese a prezzi calmierati, temporanea sospensione, a livello europeo, del mercato ETS e introduzione del tetto europeo per il prezzo del gas. Parallelamente abbiamo il dovere di investire su più fronti, partendo da una maggior produzione nazionale di gas e biometano. L’era dei no urlati senza cognizione di causa – conclude Giagoni – ad oggi hanno portato solo ed esclusivamente problemi. È il momento di agire, basta dinieghi strumentali”.

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