L’arte di Manu Invisible torna a lasciare il segno. Questa volta tocca a Ittiri, paese di poco più di ottomila abitanti nel Sassarese, dove l’artista cagliaritano ha voluto lasciare un altro messaggio a chiunque passi da lì.
La protagonista dell’opera è un motocarro – comunemente nota in Sardegna come “apixedda” – abbandonato in un’area di sosta di fronte a un parchetto. “In quest’epoca di passaggio – scrive Manu Invisibile nel post che presenta l’opera -, non voglio darti un passaggio. Insegui pure le tue illusioni in Limousine, corri, corri più veloce, tanto c’è una DeLorean per ogni sbaglio, una soluzione a ogni problema, non importa più, prevenire prima di curare”.
“In Sardegna è chiaro a tutti, nel suo cuore, ti danno il cuore; se sei ospite, ti danno (meritata) ospitalità, per questo ho scelto di creare la parola ‘Accogliere’ (senza soluzione di continuità), sopra un vecchio relitto da lavoro, abbandonato, aggiungendo semplicemente la lettera R mi permetto di ribaltarne il significato. Meglio ‘R-Accogliere’, perché non c’è più tempo, meglio ‘R-Accogliere’ perché questo mondo è di tutti, meglio ‘R-Accogliere’ piuttosto che ‘curare’”.
Non è lasciata al caso nemmeno la scelta del fiore, un anemone: “Il suo significato è quello della malattia e dell’abbandono – spiega l’artista -, ma anche quello di speranza e di attesa, espressa dalla singolare bellezza del fiore, che contrasta fortemente sul contesto fatiscente circostante”.
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