Il pronto soccorso del Cto di Iglesias riapre, come annunciato, ma per il momento soltanto il primo intervento. I casi più gravi, invece, dovranno essere trasportati al Sirai di Carbonia.

Si tratta quindi di un’apertura parziale, garantita dal lunedì al giovedì h24, mentre il venerdì fino alle 14. “Per fare ciò è stato messo in atto uno sforzo organizzativo senza precedenti”, afferma all’Ansa la Asl di Carbonia.

Il riferimento è alla carenza di personale medico nei reparti di Medicina e Chirurgia di urgenza, per sostituire i quali si è fatto ricorso a figure equipollenti, come chirurghi e cardiologi, oltre che medici in affitto.

Nel frattempo l’Usb ha presentato un esposto alla Procura per “rappresentare il grido di dolore e di rabbia di un intero territorio che oramai conta un bacino di utenza di circa 130mila persone. L’evidente scarica barile tra i vertici della Asl e della parte politica – dice il responsabile regionale della sigla sindacale, Gianfranco Angioni – arreca un gravissimo pregiudizio alla popolazione che si vede negare il diritto di poter accedere alle cure in particolare per le patologie tempo-dipendenti, condizioni patologiche irreversibili che devono essere trattate con immediatezza”.

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