Dopo un primo rinvio il 13 agosto scorso, la direttrice generale della Asl aveva dato per certo che la riapertura del Cto di Iglesias sarebbe stata il 22 agosto, domani. Ancora una volta, però, non è stato mantenuto l’impegno preso in Commissione Sanità di fronte a una delegazione di 23 sindaci del Sulcis-Iglesiente.

Soltanto dieci giorni fa il primo cittadino di Iglesias, Mauro Usai, si era detto amareggiato per la mancata presa in parola da parte dei rappresentanti regionali e, non da meno, della direzione sanitaria locale. “Ma non mi arrendo”, aveva aggiunto.

Dura anche la reazione della consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu: “Se il 22 agosto il presidio resterà chiuso, presenterò un esposto alla Procura della Repubblica”. “Non c’è più spazio per le parole, le scuse, gli impegni mancati – aggiunge -. La vicenda del Pronto Soccorso del Cto e, in generale, della gestione della sanità del Sulcis Iglesiente è evidentemente sfuggita di mano alla politica, alla Giunta regionale e alla manager, palesemente inadeguata a ricoprire l’incarico in un territorio complesso ma che merita rispetto e attenzione”.

In sintonia con i sindaci e i sindacati del territorio, l’esponente di Idea Sardegna, componente e segretaria della Commissione Sanità, non è disposta ad attendere oltre: “Sta trascorrendo la stagione estiva, periodo nel quale l’iglesiente triplica le sue presenze grazie ai turisti. E la Asl ha coscientemente rischiato a più riprese la tragedia, lasciando un vasto territorio senza un presidio fondamentale come il Pronto Soccorso. Nel frattempo, ha mandato in tilt l’assistenza al Sirai di Carbonia, non attrezzata per farsi carico anche del lavoro del nosocomio di Iglesias. Insomma – afferma ancora Cuccu – un fallimento su tutta la linea”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it