È arrivato ufficialmente questa mattina, per il decimo anno consecutivo, un importante riconoscimento per l’Azienda socio sanitaria nuorese da parte di un organismo internazionale. Unico tra gli altri centri all’interno del sistema Ares Sardegna, il laboratorio biologico-molecolare del servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale San Francesco di Nuoro, diretto da Pierpaolo Bitti, ha ricevuto l’accreditamento da parte della EFI, Federazione europea di Immunogenetica.
Una stelletta al merito e all’efficienza di una struttura che si conferma come strumento all’avanguardia, e che, accanto al laboratorio di Genetica medica dell’Aou di Cagliari, diretto da Sabrina Giglio, centro di riferimento regionale per HLA, è in possesso di tale certificazione di qualità. “Tra i centri Ares – spiega con soddisfazione Pierpaolo Bitti – siamo l’unico centro HLA accreditato, senza contare che Nuoro è il centro di riferimento per il Piano regionale sangue, pertanto tutti i centri trasfusionali sardi utilizzano le prestazioni del nostro laboratorio di biologia molecolare”.
L’EFI è un ente internazionale che ha sede in Olanda. Dopo la richiesta fatta dal dottor Bitti per l’accreditamento del centro nuorese, lo scorso 8 luglio ha ricevuto la visita degli ispettori EFI, che ne hanno preso visione valutandolo, secondo rigidi criteri, per competenze del personale, qualità delle apparecchiature a disposizione e testandone il livello attraverso una serie di esami di prova. Verifiche da cui è emerso lo stato d’eccellenza.
“Ci tengo particolarmente – conclude Bitti – a ringraziare innanzitutto il mio team, la professoressa Giglio per la consolidata collaborazione con Nuoro, e il direttore generale dell’Asl 3, Paolo Cannas, per la lungimiranza dimostrata nel garantire la continuità logistica degli spazi del Centro trasfusionale di Nuoro. Continuità logistica senza la quale non sarebbe stato possibile confermare questo prestigioso risultato”.
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