Il manager tedesco con cittadinanza britannica Dean Kronsbein non è morto d’infarto. Dall’autopsia eseguita, come riportato dall’Ansa, è emerso che l’uomo di 63 anni sarebbe deceduto a causa di una grave lesione spinale e un forte trauma toracico come conseguenza di un violento impatto a terra. L’esame è stato eseguito dal medico legale incaricato dalla Procura di Tempio Pausania, Matteo Nioi.

Il tragico episodio è avvenuto domenica 30 luglio nelle acque del Golfo del Pevero, in Costa Smeralda, dove Kronsbein si trovava a bordo dello yacht Amore, quando all’improvviso il comandante Mario Lallone, come racconta lo stesso, si è visto costretto a una improvvisa virata per evitare la collisione con un’altra imbarcazione, la Sweet Dragon, di proprietà della famiglia Berlusconi, guidata da Luigi Cremonesi. Quest’ultimo, invece, riporta un’altra versione dei fatti: sarebbe stato Lallone ad aver effettuato una “manovra sbagliata”.

Entrambi i comandanti sono indagati per omicidio colposo e lesioni. La Procura ha sequestrato le imbarcazioni e i telefoni e i tablet dei due uomini alla guida degli yacht.

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