L’Antitrust ha comminato ad Abbanoa una sanzione di 5 milioni di euro per non avere adempiuto agli obblighi informativi e non avere riconosciuto a favore degli utenti la prescrizione biennale su crediti fatturati dopo il 1° gennaio 2020. Secondo l’Autorità questi comportamenti integrano una pratica commerciale scorretta in quanto “contrari alla diligenza professionale e idonei a falsare in misura apprezzabile la condotta del consumatore in relazione, peraltro, ad un servizio di interesse primario.”
“Sono accuse pesanti che censurano significativi profili di illiceità che secondo l’Autorità sarebbero “connotati da un significativo grado di offensività in ragione del mancato rispetto e/o per ostacolo all’esercizio dei principali diritti dei consumatori.” , –attacca l’ex sindaco di Alghero e Consigliere regionale di FI Marco Tedde evidenziando i motivi che hanno determinato l’Autorità a irrogare ad Abbanoa il massimo della sanzione prevista dal Codice del Consumo.
“Crediamo che i diritti dei cittadini siano da tutelare sempre, ma soprattutto in questo periodo in cui la pandemia e la complessiva situazione internazionale e nazionale stanno impoverendo ulteriormente le famiglie –sottolinea l’esponente politico-. Questo è il motivo per cui chiediamo espressamente al Governo regionale un supplemento di attenzione nei confronti della gestione Abbanoa e la verifica attenta della sussistenza delle accuse dell’Antitrust. I diritti dei cittadini debbono prevalere sempre sugli interessi economici degli enti pubblici e delle partecipate, e la politica deve vigilare con attenzione sulla tutela delle famiglie”, chiude Tedde.
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