Non si farà probabilmente nessun tunnel sotterraneo, anche se non si capisce dove transiterà il traffico. In compenso, sarà incrementato il verde nella parte centrale di via Roma con la creazione di una vera e propria foresta urbana. Sarà così il nuovo “waterfront” di Cagliari, illustrato questa mattina al Teatro Massimo dall’architetto milanese Stefano Boeri e dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. L’obiettivo – hanno spiegato illustrando il futuro della zona piazza Matteotti, del Largo Carlo Felice e di via Roma – è quello di creare una grande piazza che fungerà da collegamento tra la città e il mare. Il progetto prevede in sintesi una sorta di foresta urbana davanti ai palazzi storici, una zona preclusa al traffico sul lato portici (è previsto solo il passaggio dei mezzi pubblici e delle auto dei residenti, il percorso della metro e una piazza che connette Largo Carlo Felice al porto.

Il tutto con una strategia di “nature based solution”. “L’intervento prevede strategie di Nature-based solution e di forestazione urbana, per creare una nuova infrastrutture verde-blu sul waterfront di Cagliari, gestire la risorsa idrica di questo pezzo di città, riqualificare l’ecosistema attualmente così altamente urbanizzato, tutelare la biodiversità, adattarsi agli effetti del cambiamento climatico e purificare l’aria – si legge nell’introduzione del progetto -. Lo spazio pubblico è pensato anche su strategie di mixité, per implementare l’inclusione sociale e la coesione della comunità, creando nuovi epicentri della vita collettiva anche in previsione di sviluppi dell’area verso il porto, e iniziando ad offrire spazi dedicati allo sport e al gioco, attrezzati. A monte di ogni intervento si evidenza il valore di strategie di mobilità sostenibile, di riconnessione e “rammendo” urbano, basati su principi di prossimità e pedonalità, soluzioni di smart mobility, shared surfaces e zone di parcheggio intelligenti che sono previsti nello studio più vasto dedicato alla mobilità e a monte dell’intervento paesaggistico specifico su Via Roma e Piazza Matteotti”.

“In buona sostanza non cambia nulla – commenta su FB l’ex consigliere comunale Filippo Petrucci – : si riducono le corsie e la velocità lato portici e si incrementa il verde della spina centrale di via Roma. Ah: si immagina (forse è questa l’unica vera novità) una differente sistemazione di piazza Matteotti. Di fatto, si prende atto della situazione e si incrementa il verde, tutto qui (non è inoltre chiaro che fine faranno le tante linee di bus che transitano in via Roma). Però si usano tante parole inglesi che a volte sono addirittura uguali in italiano ma fa senza dubbio più figo usare quelle inglesi (canopy e shared surfaces in assoluto le mie preferite).  Ah, la chicca finale. Siccome fa ugualmente molto figo usare essenze locali (perché siamo sui Sette Fratelli e non a Cagliari eh!) invece di piantare jacarande o ficus (alberi cagliaritani e per i quali finalmente vi sarebbe spazio) la proposta prevede di piantare 185 lecci: perché va bene esser smart e green e avere la canopy ma sempre restando stereotipamente identitari!

Non si capisce dove sarà dirottato il traffico. Il sindaco Truzzu, per ora preferisce glissare sull’eventuale tunnel sotterraneo di cui si discute da anni. La cosa importante è il progetto per la grande piazza, già approvato e in via di realizzazione (la gara per l’aggiudicazione è prevista ad ottobre). Per la soluzione del problema auto c’è ancora tempo.

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