Le studentesse e gli studenti dell’Ateneo di Cagliari, domani, venerdì 15 luglio, manifesteranno per il diritto allo studio universitario (DSU) e contro il presidente della Regione. L’appuntamento è alle 10 sotto il Consiglio regionale in via Roma, successivamente il corteo si dirigerà verso Villa Devoto.

“Non c’è più tempo – scrivono in una nota -. La situazione dopo altre due settimane di false promesse non è cambiata: l’Ersu di Cagliari non ha il Consiglio d’amministrazione e neanche il collegio dei revisori dei conti. Senza questi due organi la Regione non potrà erogare le somme finanziate per l’ente e questo significa una cosa: Se hai diritto alla borsa di studio, al fitto casa e/o alla casa dello studente sappi che il prossimo anno non riceverai niente. Zero cda, zero fondi. Zero fondi, zero borse ecc. Tutti i tuoi sacrifici non conteranno nulla, tutte le ore passate sui libri saranno state sprecate. Molte e molti di noi, studenti e studentesse di UNICA, avranno una scelta obbligata, tornare a casa. Forse anche tu”.

“L’ERSU è allo sbando e tutto questo ha un solo responsabile, Christian Solinas – scrivono ancora gli studenti di Cercasi DSU, Reset, A Innantis e Progetto Studenti -. Le nomine per questi due organi sono di sua competenza ma lui non sente e non parla. Il Presidente risulta introvabile mentre la situazione non è mai stata così grave. Ma c’è ancora una speranza e dipende tutto da noi: il 15 luglio ci dirigeremo verso Villa Devoto per chiedere conto al Presidente delle sue gravi omissioni. Non potrà più ignorare la nostra voce, 8000 studenti alla ricerca del DSU, dobbiamo fargli capire che il suo silenzio non ci basta. E ora di finire questa pagliacciata che ha come unico risultato la sottrazione del nostro futuro. Siamo tanti, siamo incazzati, ma dobbiamo essere ancora di più. Per questo abbiamo bisogno anche di te. Di fronte al silenzio del Presidente facciamo rumore noi studenti”.

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