“Fresu non faccia domanda di contributi e a quel punto non apparirà sui siti istituzionali”. Lo ha dichiarato al quotidiano L’Unione Sarda l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, replicando alla polemica social del jazzista Paolo Fresu a proposito di bandi per il triennio 2022-2024 per lo spettacolo in Sardegna.

“Finché partecipa, gli uffici possono utilizzare la sua manifestazione finanziata per promuovere il turismo nell’Isola – ha detto Chessa, rincarando la dose -: io alla cultura complessivamente sto dando ben 4,6 milioni di euro, e per me la cultura è quella identitaria, delle tradizioni, le launeddas, la chitarra e i canti a tenore. Non jazz e tromba”.

Sulle sue pagine Fb Fresu si era scagliato contro l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna, chiedendo polemicamente alla Regione di non utilizzare più la sua immagine nonché quella del festival Time in Jazz. “Perché lo slogan altisonante di una Sardegna estiva a suon di musica (così recita la pubblicità sul sito dell’Assessorato) non collima con la volontà di sostenerla”.

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