“Le rivendicazioni presentate alla Regione da Confagricoltura Sardegna per una revisione della normativa riguardante le prescrizioni antincendio, aggiornata per la stagione 2022, che rischiavano di bloccare le attività di trebbiatura e di imballatura dei foraggi è stata accolta dalla Giunta che ha votato una delibera di modifica”. Lo ha detto con una certa soddisfazione per il rapido risultato raggiunto il presidente regionale di Confagricoltura, Paolo Mele, che con la sua organizzazione aveva raccolto in questi giorni numerose lamentele che giungevano dagli imprenditori agricoli.
Le modifiche alla normativa. Il nuovo testo licenziato dalla Regione, e pubblicato ieri, prevede che durante le situazioni di allerta meteo per ondate di calore “nelle giornate in cui il livello di pericolosità è pari al codice arancione (pericolosità alta) e sino al 20 luglio 2022, fatte salve successive proroghe, sono consentite le operazioni di trebbiatura o i lavori di urgente necessità per la prevenzione degli incendi mediante l’uso di falciatrici, decespugliatori e trinciatrici. Durante le operazioni dovrà essere garantita la presenza in loco di una adeguata riserva idrica, di almeno 200 litri, ferma restando la necessità della presenza di un estintore come previsto all’art. 11, comma 3, da mantenere entrambi nelle immediate vicinanze della macchina operatrice.” Tali prescrizioni di sicurezza sono state pensate per evitare che qualche scintilla innescata dai mezzi meccanici possa causare fiamme che, se non subito governate, potrebbero generare situazioni di pericolo per persone, animali e cose. “Grazie a questa deroga fino al 20 luglio – ha concluso Mele – gli agricoltori sardi potranno portare a termine le attività di raccolta nei campi evitando di perdere il frutto di mesi e mesi di lavoro”.
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