Sette uomini di origine marocchina, 6 bosniaci, di cui 3 donne e 5 italiani. E’ la banda criminale specializzata nel recupero di rame, alluminio e ferro dai rifiuti speciali sgominata dai carabinieri di Villasor e dal Nucleo operativo della Compagnia di Sanluri, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Cagliari. I 18 denunciati recuperavano i metalli – che venivano rivenduti, per un giro di affari annuo che poteva garantire fino a 200mila euro – che erano stoccati in discariche abusive che poi venivano date alle fiamme, in maniera illecita e pericolosa per l’ambiente e la salute.
L’inchiesta – denominata “Green Villas” – era iniziata un anno fa dopo ripetute segnalazioni di incendi appiccati nei pressi delle palazzine occupate abusivamente ormai da decenni vicino al polo industriale dell’ex zuccherificio di Villasor.
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