“La forte denuncia pubblicata oggi ci dà ragione delle cose che in questi mesi abbiamo cercato di contrastare. Le disuguaglianze territoriali dovevano essere avviate a correzione secondo gli impegni presi dal Presidente Solinas anche in Commissione Sanità su richiesta dei consiglieri regionali del territorio e invece assolutamente niente, le cose sono fuori controllo e peggiorano per Sassari, Olbia e Nuoro e questo porta all’enorme crescita delle liste d’attesa: lo dimostrano persino i dati ufficiali della Regione e l’aumento degli accessi al nostro sportello AcliSalute di Sassari”. Così il presidente delle Acli di Sassari, Salvatore Sanna.
Dello stesso avviso anche Luciano Turini, presidente dell’associazione dei consumatori delle Acli: “Non possiamo non segnalare – sostiene – che il sistema del pronto soccorso, sentono le segnalazioni arrivate alla nostra associazione, viene impropriamente caricato dell’accesso ordinario ai reparti con tutte le complicanze e le conseguenze. Il sistema sanitario pubblico non ha ripreso ancora del tutto l’attività ordinaria e restano complicazioni e ritardi e liste d’attesa incredibili anche su operazioni chirurgiche ordinarie”.
“Anche l’attività amministrativa è paralizzata – aggiunge Turini – dalle mancate scelte dei direttori sanitari e amministrativi in molte Asl, Aou e persino Ares, che, lo ricordiamo devono essere nominati sotto la responsabilità del direttore generale entro 60 giorni e invece si attende il rimpasto della Giunta”.
“Pagheranno queste scelte gli anziani e i malati cronici che utilizzano la maggior parte delle prestazioni sanitarie e hanno bisogno di visite ed esami diagnostici rapidi – rincara la dose Sanna – che hanno già pagato con livelli di mortalità più elevati il costo della pandemia in Sardegna”.
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