“Lo Stato finanzia il piacere dei detenuti ma non considera il benessere dei carabinieri”. Così Unarma, sindacato dell’Arma dei carabinieri, ha commentato il via libera dai Ministeri di Giustizia ed Economia alla creazione delle casette dell’amore nei penitenziari.
“Anziché premiare la legalità e investire sulla sicurezza – continua in una nota il sindacato -, il Governo vizia chi commette reato stanziando 28,3 milioni di euro per assecondare i piaceri dei criminali. È paradossale che non trovi invece le risorse per gli stipendi delle forze dell’ordine: da mesi i carabinieri aspettano infatti gli arretrati degli stipendi e il riconoscimento degli adeguamenti stipendiali”.
“Lo Stato – aggiunge ancora Unarma – dovrebbe considerare il benessere anche dei tanti carabinieri e i poliziotti che lavorano in condizioni di stress, sottorganico e sottopressione perché a contatto con i detenuti: ci aspettavamo che i fondi fossero impiegati per ristrutturare per esempio le caserme delle forze di polizia ormai vetuste e inadatte, anziché arricchirle con effimere casette dell’amore per i rapporti sessuali”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it