È probabilmente l’infrastruttura ciclabile più attesa dai ciclisti cagliaritani: il collegamento tra la pista ciclabile di Terramaini e il parco di Molentargius eviterebbe agli amanti delle due ruote di percorrere il pericolosissimo marciapiede che costeggia l’asse mediano, spesso teatro di incidenti e cadute. Eppure da anni i lavori, che prevedono in primo luogo la realizzazione della rete di distribuzione delle acque provenienti dal depuratore di Is Arenas, si sono letteralmente arenati. In base alla cartellonistica sarebbero dovuti terminare a gennaio 2021.
Il ritardo nella realizzazione dell’opera era stato spiegato a febbraio 2021 dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, appositamente interpellato sull’argomento, più volte oggetto di post su Facebook e anche petizioni online: il ritardo – aveva spiegato il primo cittadino – era dovuto al fatto che nell’area protetta ogni intervento richiede una relazione di un naturalista e che la Soprintendenza aveva contestato il tipo di manto da utilizzare per realizzare la pista. Inoltre, nella fase dei lavori di scavo era stata trovata una vecchia vasca di cui nessuno conosceva l’esistenza (probabilmente risalente al vecchio acquedotto) su cui non era possibile fare interventi. Morale: era stato necessario spostare la realizzazione di un manufatto di 100 mt e c’erano voluti oltre tre mesi per ottenerne l’autorizzazione.
“Insieme alla pista stiamo realizzando la nuova condotta del riuso che permetterà di non buttare acqua depurata a mare ma di riutilizzarla – aveva detto il sindaco un anno e mezzo fa, spiegando anche che i ritardi erano dovuti anche al clima, in quel periodo (febbraio 2021) abbastanza piovoso. Eppure ora il tempo è buono, ma dopo un anno e mezzo il cantiere continua ad essere in stato di abbandono, probabilmente per cause meramente burocratiche.
Insomma, come scrive un utente della pagina FB Parliamo di Cagliari, il collegamento tra la pista ciclabile di Terramaini e il parco di Molentargius, oggetto dei desideri di tanti ciclisti cagliaritani che vorrebbero accedere serenamente al compendio (magari con i propri figli in bici) sembra essere destinato a diventare una incompiuta.
La foto è tratta dalla pagina FB Parliamo di Cagliari.
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