Riviste, collane complete, albi, graphic-novel e saggi sul fumetto, sul cinema d’animazione, documenti sulla televisione, film d’animazione in formato DVD. Figurine, carte da gioco tematiche, tarocchi, riviste illustrate e satiriche d’epoca, a partire dalla prima metà dell’Ottocento e fino agli anni Sessanta del Novecento. I primi fotoromanzi avventurosi, annate complete Avventuroso film 1949-1951, selezioni di fumetti di ogni parte del mondo, dalla Cina di Mao, al Brasile, all’Argentina, alla Russia. E poi vere e proprie chicche, come le collezioni complete del Corriere dei piccoli 1940, e tutte le annate dal 1960 al 1972, Avventure supereroi, prime edizioni dell’Editoriale Corno, ristampe anastatiche e annate originali di Linus, dal 1965 al 1980, le raccolte delle principali riviste antologiche come Totem, Comic Art, Pilot, Eureka e tanto altro.
“Testimonianza sull’evoluzione dell’immaginario e del costume, il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari promuove anche ricerche e studi sulla narrazione in tutte le sue forme cercando di dare gli strumenti adatti alle persone che vogliono comprendere meglio la comunicazione visiva”. A dirlo l’assessora Maria Dolores Picciau alla presentazione dell’Archivio Multimediale dell’Immaginario, tenutasi oggi a Cagliari al Polo bibliotecario cittadino di via Falzarego. Affiancata dal coordinatore dell’Ufficio Archivio storico e biblioteche e del Sistema bibliotecario comunale, Pasquale Mascia, l’esponente dell’esecutivo cittadino titolare della Cultura è stata accolta dal direttore del Centro, Bepi Vigna, storica firma dei comics in Italia, coautore del popolare personaggio di Nathan Never.
“Il nostro Centro Internazionale del Fumetto raccoglie materiali e tracce della produzione narrativa popolare che ha alimentato il nostro immaginario”, ha detto Vigna. “In pratica, proponiamo un nuovo modo di approcciare la storia che riguarda tutti. Perché noi siamo quello che abbiamo sognato, siamo i libri che abbiamo letto, i film che abbiamo visto, la musica che abbiamo ascoltato. Siamo i giochi che abbiamo fatto da bambini. Noi siamo i nostri ricordi. Attraverso i fumetti e i libri, nelle pagine delle riviste illustrate, nei film e nelle serie TV, nelle canzoni che abbiamo amato, possiamo ritrovare ciò che ci aiuta a capire meglio noi stessi e valutare i cambiamenti del mondo che abbiamo attraversato e comprenderne l’impianto di valori”.
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