Il 6 maggio del 1988 moriva a East Hampton, negli Stati Uniti d’America, il più moderno, innovativo e creativo artista sardo di tutti i tempi: Costantino Nivola. All’anagrafe Costantino Nivola Mele, conosciuto anche come Antine Nivola e Tino Nivola, l’artista viene ricordato soprattutto grazie al Museo Nivola di Orani, il suo paese natale, che conserva la più importante collezione delle sue opere.
Il padre era muratore e da lui Costantino apprese i primi rudimenti del mestiere. Nel 1926 iniziò a lavorare come apprendista presso Mario Delitala, pittore e incisore, che stava lavorando alla decorazione dell’aula magna dell’Università di Sassari. Dal 1931, grazie a una borsa di studio, frequentò a Monza l’ISIA (Istituto Superiore di Industrie Artistiche), dove si diplomò come grafico pubblicitario nel 1936. A Monza ebbe come compagni di corso Fancello e Pintori, sardi come lui.
L’anno successivo divenne direttore dell’ufficio grafico della Olivetti, per la quale realizzò le decorazioni del padiglione italiano presso l’Esposizione universale di Parigi (Exposition Internationale de Arts et Techniques dans la Vie Moderne). Nel 1938 sposò Ruth Guggenheim, una compagna di corso tedesca di origine ebraica (deceduta il 18 gennaio 2008) e fu costretto dalle persecuzioni antisemite ad abbandonare l’Italia, rifugiandosi dapprima a Parigi, dove lavorò come disegnatore, e poi come molti altri intellettuali e artisti europei, dopo l’invasione nazista della Francia, a New York.
Qui dovette superare inizialmente molte difficoltà, finché nel 1941 fu nominato Art Director per la rivista “Interiors and Industrial Design”, incarico che mantenne per sei anni. A New York trovò un ambiente culturale ricco di fermenti stimolanti e strinse amicizia con molti rappresentanti delle avanguardie artistiche del momento, in particolare con il grande architetto Le Corbusier, con cui spesso condivise lo studio e soprattutto alcune scelte stilistiche, e Saul Steinberg. Nel 1944 nacque il figlio Pietro, padre dell’attore Alessandro Nivola, e nel 1947 la figlia Chiara.
Nel 1948 stabilì il suo studio in una casa acquistata a East Hampton, a Long Island, dove creò la tecnica della colata di cemento sulla sabbia modellata (sand casting) e conobbe Jackson Pollock.
Nivola in Sardegna ha realizzato alcune importanti opere, come la piazza Satta a Nuoro e quella del Consiglio regionale della Sardegna, in via Roma e in via Cavour a Cagliari.
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