Sono trascorsi settantasette anni da quel 25 aprile in cui l’Italia venne liberata dal nazifascismo e iniziò il percorso verso la Repubblica. L’Associazione nazionale partigiani d’Italia per festeggiare la ricorrenza ha organizzato anche in Sardegna una serie di iniziative. Il principale è il corteo di Cagliari, alla presenza del Prefetto e delle altre autorità civili e militari e delle associazioni di ex combattenti e d’arma. Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, Fratelli d’Italia, anche in questa edizione della Festa della Liberazione del 25 aprile non è sceso in piazza, postando sui social la foto di una bandiera tricolore accompagnata solo dalle parole “W l’Italia”.
Partenza alle 10 da piazza Garibaldi, quindi la sosta al monumento dei caduti in via Sonnino e poi l’arrivo in piazza del Carmine con interventi e commemorazioni.
A Sassari, alle 10, nel cortile di Palazzo Ducale, l’Inno nazionale ha aperto la cerimonia con gli interventi del prefetto di Sassari, Paola Dessì, del presidente della sezione di Sassari dell’associazione nazionale Partigiani d’Italia, Thomas Arras, e del sindaco Nanni Campus. Quindi la deposizione delle corone d’alloro, in onore ai caduti, sulla lapide dedicata al 25 aprile.
Anche il Comune e la Prefettura di Oristano ha deposto una corona di fiori davanti al monumento ai caduti mentre a Nuoro l’appuntamento è stato alle 9.45 al Sacrario militare del cimitero per i saluti del sindaco e del prefetto e posa della corona d’alloro dell’amministrazione comunale. Celebrazioni anche ad Alghero e a La Maddalena.
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