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In vista della prossima stagione estiva tutti i prezzi legati alle vacanze in Sardegna sono lievitati. Lo scorso marzo le tariffe degli alberghi sono salite del 9,7% rispetto allo scorso anno, collocando gli alberghi al secondo posto dei rialzi legati alle vacanze. Il trasporto marittimo si colloca però in testa alla top ten degli aumenti con un incremento del 10,1%. Anche visitare un museo costa il 7,4% in più rispetto a un anno prima, andare in un villaggio vacanze o in un campeggio il 7,2% in più, in una pensione, bed and breakfast o agriturismo il 4,5%, andare in piscina o in un impianto sportivo il 4%, andare al ristorante il 3,1%. Ancora peggio se vuoi andare in pizzeria, +3,7%. Sempre sopra al 3% anche parchi di divertimento e cinema, entrambi a +3,1%.

“Non c’è un servizio che si salvi”, evidenzia Monica Satolli, coordinatrice della Sardegna dell’Unione Nazionale Consumatori commentando i dati di Federalberghi, secondo cui saranno circa 9 milioni e 298 mila gli italiani in viaggio per il 25 aprile.

“I dati dei rincari di marzo sono molto preoccupanti sia in previsione del prossimo 25 aprile che della prossima estate e per la Sardegna non è un buon dato considerando che bisogna aggiungere anche il caro traghetti”, afferma Satolli. “Capiamo che il caro bollette di luce e gas abbia inciso anche sulle strutture alberghiere, ma se ci si rifà con gli interessi sui clienti andiamo male”.

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