Nonostante lo spettro della crisi in Ucraina, l’aumento dei prezzi, il costo dei biglietti troppo elevato, in questo weekend pasquale la Sardegna è uscita a testa alta. Secondo gli ultimi dati, tra venerdì 15 e lunedì 18 aprile sono 120mila gli arrivi nei porti e aeroporti isolani.
Precisamente, a Cagliari si contano tra i 45mila e i 48mila passeggeri, ad Alghero sui 25mila, a Olbia circa 40mila. Senza contare i croceristi, il pieno negli agriturismi, centri storici e coste prese d’assalto.
Come sottolinea Coldiretti, nonostante il 50% delle strutture alberghiere fosse chiuso, si è trattato di un inizio di stagione più che positivo. Un buon segnale anche per il prossimo ponte del 25 aprile, per il primo maggio e soprattutto per l’estate.
Per il 2022 si stimano circa 13milioni di turisti (+25% rispetto allo scorso anno), di cui 8milioni italiani e 5milioni stranieri.
“Stiamo partendo col piede giusto – afferma l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa -. In questi giorni gli alberghi aperti nel Nord dell’Isola sono pieni al 70%, anche di inglesi e tedeschi, grazie agli eventi sportivi internazionali in corso. Ci aspettiamo un’estate da record, compenseremo anche la mancanza dei russi”.
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