“Quando sarà riaperto il pronto soccorso di Is Mirrionis? Quale sarà il destino della sanità cagliaritana, tra ipotesi di realizzazione di nuovi ospedali e chiusura dei presidi ospedalieri Santissima Trinità, Binaghi e Marino?” Sono queste le domande che i Progressisti in Consiglio comunale a Cagliari rivolgono al sindaco Paolo Truzzu.
Il riferimento è alle “file lunghissime al Policlinico di Monserrato e attese infinite al Brotzu: la situazione nei pronto soccorso cagliaritani – afferma il gruppo all’opposizione – gli unici due attivi sui quattro esistenti nell’area metropolitana, a servizio di mezza Sardegna, è sotto gli occhi di tutti. Così come il sovraccarico di lavoro dei medici e del personale sanitario che, nonostante tutto, assistono ogni giorno centinaia di pazienti”.
“La causa, come spesso sottolineato dalle associazioni dei pazienti e dagli stessi medici in servizio – continuano i Progressisti – è legata alla prolungata chiusura del pronto soccorso del Santissima Trinità di Cagliari. Dovrebbe essere il sindaco per primo, a tutela dei suoi concittadini e in qualità di sindaco metropolitano, ad attivarsi per chiedere al presidente della Regione in che modo e in che tempi voglia risolvere un problema che riguarda un numero elevatissimo di persone. Le stesse, è importante ricordarlo, che il 24 dicembre scorso avevano assistito alla finta inaugurazione dei nuovi spazi della struttura da parte dell’assessore regionale alla Sanità. Un’inaugurazione a esclusivo beneficio della stampa locale, visto che il pronto soccorso, a distanza di quasi quattro mesi, non è mai stato operativo”.
Infine, i Progressisti chiedono al sindaco “quale ritenga debba essere il ruolo politico della capitale della Sardegna nelle decisioni in merito alla realizzazione e eventuale ubicazione di un nuovo ospedale nella città metropolitana di Cagliari e alla chiusura annunciata dei tre presidi ospedalieri cittadini, quali siano le interlocuzioni in corso con la Regione e se abbia intenzione finalmente di far sentire forte la voce della Città con il presidente della Regione per fare sì che i propri concittadini possano usufruire di un servizio che appare ogni giorno più indispensabile”.
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