Soddisfazione del Presidente della Regione Christian Solinas per l’approvazione, nelle Commissioni Ambiente e Attività Produttive della Camera dei Deputati, dell’emendamento al “Dl bollette”, che sarà in Aula la settimana prossima.
In particolare, l’emendametno prevede che il Gestore dei servizi energetici (Gse) compri energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di lunga durata, pari ad almeno 3 anni, e la destini con prezzi agevolati in priorità ai clienti industriali energivori, alle piccole e medie imprese e ai clienti localizzati in Sardegna e Sicilia. “Un emendamento da noi fortemente sostenuto in Conferenza delle Regioni che – dice il Presidente Solinas – sebbene non rappresenti il pieno risultato rivendicato, è comunque un significativo passo avanti”.
L’obiettivo della Sardegna, ribadisce Solinas, “è la perfetta perequazione tariffaria, con la quale consentire alle aziende che operano in Sardegna una situazione di reale competitività con quelle delle altre Regioni”.
“Il contenuto di questo emendamento – prosegue il presidente -, pur certamente positivo, è da intendersi dunque come un passo avanti verso la completa compensazione del blocco della superinterrompibilità, cioè la compensazione sui costi dell’energia, non più prevista dal 2018. La perequazione servirà a colmare, almeno in parte, il differenziale tra i maggiori costi dell’energia sostenuti delle imprese energivore della Sardegna nei confronti di quelli sostenuti nelle altre Regioni”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessora all’Industria Anita Pili, che in Conferenza delle Regioni si è fatta portavoce delle richieste delle Isole maggiori.
“L’emendamento approvato dalle Commissioni parlamentari – dice l’assessora Pili – rispecchia la richiesta fatta dalle Regioni, capofila la Sardegna, per garantire nell’immediatezza, attraverso il Gse, un prezzo garantito più accettabile a beneficio di tutte le aziende sarde, per dare una risposta temporanea ma efficace all’urgenza. Dobbiamo assolutamente offrire una prospettiva per la continuità della produzione industriale, ma il nostro obiettivo rimane quello di una soluzione strutturale e duratura. Il decreto che sarà da lunedì all’esame della Camera, in tale modo emendato, rappresenta certamente un primo passo, ma per valutare i contenuti e gli impegni per le imprese energivore della Sardegna, occorre attendere l’approvazione e la pubblicazione del decreto”.
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