Sono 48 le famiglie di Alghero che hanno risposto all’appello dell’amministrazione dando la disponibilità ad accogliere i profughi, per un totale di 86 posti letto. E’ emerso nella riunione operativa nella sala di rappresentanza del Comune con il Sindaco Mario Conoci, l’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris e la rete delle Associazioni che stanno gestendo l’emergenza umanitaria.

Nella città Catalana sono oggi presenti, provenienti dai teatri di guerra ucraini, 18 nuclei familiari, con 26 adulti e 16 minori. L’Amministrazione comunale di Alghero è parte attiva nel coordinamento delle attività, con il Terzo Settore impegnato fin dalle prime fasi dell’emergenza e con la Caritas che svolge un ruolo determinante nel fronteggiare le situazioni di accoglienza primaria e le associazioni di volontariato cittadine che fanno parte dell’efficace gruppo operativo.

“La città compie uno sforzo di vicinanza ad un popolo per la maggior parte fatto da donne e bambini in fuga dalla catastrofe. Possiamo contare al riguardo su esperienze e competenze maturate in questi anni e abbiamo la forza della preziosa presenza di una rete solidale, al quale va il più sentito ringraziamento della città”, afferma il Sindaco Mario Conoci.

La rete solidale costituita dalla Caritas, dall’Associazione nazionale Famiglie Numerose, Carovana del Sorriso, Misericordia, Albo di Osea, Caritas Diocesana, Polisoccorso, AVO Alghero, Impegno Rurale, Creaturas, Rete delle Donne, Labirinto, Biblioteca San Michele, Avis, Scout-Agesci, Oltre il cuore, Fratres, Fidapa, Unicef, Pensiero Felice, Angeli Custodi, Il Mio Amico Speciale, Akroasis, Laboratorio strategie, Centro di ascolto, Coral AC. si è da subito mostrata disponibile  per svolgere i servizi più urgenti, dal vestiario, all’aiuto nel doposcuola, all’attivazione di corsi di lingua. L’amministrazione ha costruito, tramite i servizi Sociali, un rapporto diretto con le famiglie ospiti, sia per l’iscrizione a scuola, che per tutte la pratiche burocratiche da espletare al loro arrivo.

“Grazie al lavoro di tanti volontari, queste esigenze, comprensibili da parte di chi scappando dalla propria terra si trova improvvisamente ad affrontare, vengono affrontate e risolte con grande impegno”, assicura Maria Grazia Salaris.

Il riferimento è quello dell’Ufficio per le Politiche Familiari, in via Columbano, che coordina le varie attività operando in stretto contatto con le associazioni di volontariato. A tal proposito è stato attivato il seguente recapito telefonico 350 1099955 attivo 24 ore su 24 per segnalare, da parte di chiunque volesse in qualche modo rendersi utile, la propria di disponibilità ad offrire un contributo concreto.

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