Studenti alla scoperta dei nuraghi grazie a una serie di sopralluoghi finalizzati a far conoscere da vicino la storia, l’architettura, la natura e il mistero dei monumenti della civiltà nuragica. Tre appuntamenti all’insegna dell’archeologia, che seguono il ciclo di lezioni organizzate nell’ambito del ‘Master junior sulla civiltà nuragica’ a cui hanno partecipato circa 200 ragazzi del terzo, quarto e quinto anno delle scuole superiori di tutta la Sardegna.
Si parte venerdì 8 aprile da Nuoro con gli studenti di Lanusei e Siniscola che a Dorgali, accompagnati da una archeologa, docente del corso, visiteranno due tra le più suggestive testimonianze della gloriosa età dei nuraghi, una tomba dei Giganti e un villaggio nuragico. I sopralluoghi proseguiranno lunedì 11 con una visita di studio presso il nuraghe Losa, uno dei più importanti e meglio conservati monumenti nuragici, con secondo focus (e visita) al pozzo sacro di Santa Cristina, straordinario monumento cultuale dell’epoca nuragica risalente al XI sec a.C.: immersi in un’atmosfera magica i ragazzi di Sassari, Ozieri, Macomer e Oristano potranno toccare con mano quanto imparato durante le lezioni. Mercoledì 13 gli archeologi del Master accompagneranno invece gli studenti di Cagliari, Settimo e Carbonia in Marmilla alla scoperta della tomba dei Giganti Sa domu e s’orcu e del complesso nuragico su Mulinu, che sorge su un piccolo rilievo che domina la valle del rio Mannu a meno di un chilometro da Villanovafranca.
Finalizzati a toccare con mano lo splendore dell’antichità sarda e a capire quale nuovo modello di sviluppo possa, partendo dai nuraghi, essere applicato alla Sardegna, i sopralluoghi sono il naturale approdo del corso di formazione organizzato dall’associazione ‘La Sardegna verso l’Unesco’ e che ha visto tra i soggetti promotori anche la Direzione scolastica regionale, l’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, la Fondazione di Sardegna e il Banco di Sardegna.
“La speciale passione con cui i ragazzi hanno seguito le lezioni del master junior sulla civiltà nuragica – ha spiegato il presidente dell’associazione ‘La Sardegna verso l’Unesco’, Pierpaolo Vargiu – è un’iniezione di entusiasmo per tutta la nostra associazione che tocca con mano quanto desiderio ci sia in Sardegna di studiare le radici profonde della nostra identità e la sua narrazione nel ventunesimo secolo, per trasformare tale conoscenza in una straordinaria opportunità di nuovo sviluppo economico sostenibile, in grado di modificare radicalmente il futuro della nostra Isola”, ha concluso il presidente Vargiu.
Si chiuderà quindi la prossima settimana il primo esperimento di studio dell’antica civiltà nuragica che ha visto come protagonisti gli studenti delle superiori a cui verrà rilasciato, dopo una prova scritta, un attestato. I ragazzi, divisi in 4 classi, ogni settimana hanno affrontato tre ore di approfondimento (per 12 ore complessive di lezione divise in 4 settimane) con studiosi sardi tra cui archeologi, storici, antropologhi.
Un successo nei numeri, quello del Master junior, che testimonia l’importanza di un’offerta formativa che esuli dai classici stereotipi di studio e abbracci, in maniera innovativa e con un approccio diverso, temi classici rivisitandoli in chiave moderna.
Il Master junior è infatti il primo esperimento di studio e analisi rivolto ai ragazzi delle superiori che vede svolgersi in maniera strutturata un approfondimento sull’antica civiltà nuragica, toccando anche materie di studio per molti versi innovative come “antropologia e genetica”, “marketing”, “nuove tecnologie”. Declinato quindi sia sui temi classici relativi alla lettura storica, archeologica, antropologica ed architettonica della civiltà nuragica e sia su quelli legati alle discipline connesse ad un nuovo possibile modello di sviluppo economico sostenibile, il percorso formativo ha cercato di veicolare la conoscenza della civiltà nuragica tra le nuove generazioni.
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