Il titolare del Caf di Monserrato risponde alle accuse di truffa da parte di alcuni dei suoi clienti. Secondo quanto riporta un comunicato delle forze dell’ordine, in quattro avrebbero versato complessivamente 7mila euro allo stesso per la gestione e l’espletamento delle pratiche telematiche necessarie per ottenere dall’INPS il reddito di cittadinanza, ma quelle pratiche, a detta dei militari che stanno indagando sulla vicenda, erano inesistenti e non sono mai state trasmesse.
Il titolare, però, non ci sta e spiega tutto in una mail inviata alla nostra redazione che si è occupata del caso segnalato da un dettagliato comunicato stampa dei Carabinieri di Quartu Sant’Elena.
Ecco la replica nella sua forma integrale, così come ci è pervenuta.
“Buongiorno Salvatore, la presente per affermare senza tema di smentita, che l’ articolo altamente diffamatorio da voi pubblicato e solo e soltanto la verità asserita dai Carabinieri, la quale si dà il caso non sia la verità assoluta, in Primis perché il mio MAI e stato un Caf ” fasullo”, in quanto associato a CGN (cercate CGN Pordenone e vedrete) si da anche il caso che il mio sia l’ufficio n°55660 in tutta Italia, si da il caso che tutte le pratiche di PATRONATO siano dovute a contratto firmato con il Patronato INPAS, si da il caso che questa indagine sia nata a causa di un Post pubblicato su un Social da una Signora che aveva portato nel mio ufficio una pratica, con dei documenti non originali ( fotocopie), per la quale erano ASSOLUTAMENTE necessari i documenti in originale così come da richiesta della sede del Patronato, si da il caso che tale Signora chiamasse a più riprese il sottoscritto nell’arco della giornata e che ha un certo punto tale Signora sia stata convocata dal sottoscritto è che alla suddetta siano stati restituiti i soldi con inclusi i documenti, e che la signora in questione abbia pubblicato sul social le proprie rimostranze, così come un altro signore al quale la pratica richiesta è stata espletata, ebbene, entrambi sono stati immediatamente convocati dai carabinieri e indotti a sporgere querela nei confronti del sottoscritto! Non e assolutamente vero che il sottoscritto ha mai percepito € 7000 dà nessun richiedente del reddito di cittadinanza, e però ampiamente documentata l’azione VESSATORIA compiuta dalle Forze dell’ordine nei confronti del sottoscritto, e d è altrettanto vero che il 99%delle pratiche espletate dall’ufficio del suddetto sono state portate a termine con soddisfazione del cliente, così come è altrettanto vero che che qualora ci fossero delle altre querele “indotte”, e ampiamente documentata la presenza delle pratiche espletate nei file presenti nei PC sequestrati, nonché in cartaceo con regolare mandato firmato… E anche vero, che al fine di dimostrare la mia tranquillità, sono a disposizione del giudice che ha disposto le indagini, ed al quale il mio avvocato a immediatamente chiesto di ricevermi perché cessi questa azione VESSATORIA dai parte delle Forze dell’ordine… questa la mia verità”.
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